Disclaimer

Eva Saroglia non è medico nè psicologa, perciò le informazioni contenute in questo sito non intendono sostituire in nessun modo figure sanitarie professionali. I testi sono scritti dall'autrice del Blog, Eva Saroglia, e sono derivati, a titolo personale, dalle sue esperienze e dai suoi studi e come tali devono essere recepiti.

Professione intellettuale disciplinata dalla legge n.4/2013 e non da ordini e collegi.

venerdì 18 aprile 2014

Turchese autentico e turchese finto

Il Turchese, aimè, è uno dei cristalli più "taroccati" del mondo.... questo post si potrebbe anche chiamare infatti "turchese e tarocco".

Vi invito, per vedere dei turchesi autentici, sicuramente autentici a sfogliare le bellissime foto a questo indirizzo. Foto di Turchesi su Mindat.org
Come potete osservare, a seconda della provenienza, il colore del turchese varia nei toni di blu, azzurro e verde/blu... perciò se ci riflettete, il classico color "turchese" dei nostri pastelli, non è l'unico vero colore del turchese minerale :).

Il Turchese non è un solo minerale, ma un gruppo di minerali, di cui fanno parte: la Aheylite, la Chalcosiderite, la Faustite e la Planerite.
Le venature del turchese (vero), quelle più scure, sono spesso fatte da infiltrazioni di Limonite.

Quando trovate sui banchi diciture come "turchesite", "howlite bella addormentata".

Il turchese è un minerale molto diffuso, si trova in Argentina, Australia, Austria, Azerbaijan, Belgio, Bolivia, Brasile, Bulgaria, Cile, Cina, Repubblica Ceca, Repubblica democratica del Congo (Zaire), Egitto, Ethiopia, Francia, Germania, Ungheria, India, Iran, Irlanda, Giappone, Kazakhistan, Kenya, Madagascar, Mali, Messico, Mongolia, Marocco, Namibia, Norvegia, Papua Nyuova Guinea, Peru, Polonia, Portogallo, Russia, Ruanda, Senegal, Sud Africa, Spagna, Isole Vergini, UK, USA (Alabama, Arizona, Arkansas, California, Colorado, Montana, Nevada, New Jersey, New Messico, Pennsylvania, Sud Dakota, Texas, Utah e Virginia), Uzbekistan.

Come fare a riconoscere un turchese vero da quello falso?

  1. Se ne avete un pezzo abbastanza grande, potete scaldare un ago e provare ad infilarlo dentro al turchese: se è un falso o fatto di resina, l'ago rovente fonderà il materiale e riuscirà a penetrarvi dentro. Inoltre il turchese naturale, a contatto con il calore, non cambia colore e non produce fumo scuro che puzza di colla. Non è però un metodo valido per tutte le tante varianti di falso turchese... in più rischiate di avere poi il pezzo con un bel buchino, provate quindi in una parte nascosta! 
  2. Se in una collana o braccialetto, trovate due pezzetti assolutamente identici... non è turchese vero.
  3. Se battiamo due pezzi di turchese insieme, il suono dei turchesi naturali è melodioso e chiaro. Se il rumore è sordo e plastico, sappiamo che siamo di fronte ad un falso
  4. Se messo in acqua, il turchese vero appare con un colore ancora più bello e luminoso, mentre il turchese falso non cambia minimanente colore
  5. Il turchese vero... costa... e non poco!
  6. Il turchese vero sembra poroso e mobido, è generalmente opaco o al massimo ha una lucentezza che sembra quella della cera.
  7. Tutti i turchesi veri utilizzati in gioielleria, sono comunque "stabilizzati" attraverso un processo chimico-fisico, perchè essendo un cristallo molto morbido, si romperebbe e rovinerebbe troppo velocemente.
  8. Il turchese vero si rovina se lavato con il sapone, a medio/lungo andare. Idem se viene a contatto con profumi, deodoranti, detersivi.
  9. Se avete il naso fino, annusate il turchese: la minima puzza di colla vuol dire che è falso. Se sentite un odore come quello del rame, molto probabilmente avete un turchese vero.
  10. Se vi vogliono vendere "Turchese bella addormentata (o howlite bella addormentata)", Turchese africano (è un diaspro simile al turchese)

Ecco invece una bella galleria di turchesi falsi:
Howlite bianca, naturale ma burattata: la base del turchese "finto". Spesso però viene usata anche la Magnesite allo stesso scopo.

Turchese finto: howlite colorata

Turchese finto: howlite colorata


Pasta di turchese: gli scarti del turchese vengono reimpastati con vetro o plastica. Talvolta è proprio solo plastica.







 
Una fantastica "pepita" di turchese cinese. Questa è un bellissimo falso, magistralmente colorato, che però se si rompe... ops! non è turchese. Non fidatevi delle pepite cinesi.










Per chi conosce l'inglese o apprezza i traduttori on line, vi suggerisco questo sito: http://www.turquoiseguide.com/