Disclaimer

Eva Saroglia non è medico nè psicologa, perciò le informazioni contenute in questo sito non intendono sostituire in nessun modo figure sanitarie professionali. I testi sono scritti dall'autrice del Blog, Eva Saroglia, e sono derivati, a titolo personale, dalle sue esperienze e dai suoi studi e come tali devono essere recepiti.

Professione intellettuale disciplinata dalla legge n.4/2013 e non da ordini e collegi.

venerdì 27 gennaio 2012

Ultimi giorni per iscriversi al corso base di cristalloterapia

Aggiornamento - Causa neve la prima lezione si terrà Martedì 7 febbraio.

Cristalli, armonia e benessere
Corso di cristalloterapia base,

Dal 31/1 per 4 martedì (31/1, 7, 21 e 28/2)
Ore 19.00 - 21.30
presso La Madeleine
Via Piloni 43 bis
Chiesanuova (TO)

Con Eva Saroglia
Organizzato dall'Ass. Valle Sacra
Info e prenotazioni: sareva76@gmail.com

Dall'articolo su www.localport.it 

Sono già aperte le iscrizioni al corso di base di cristalloterapia che inizierà la prossima settimana, martedì 31, all’Associazione culturale e di utilità sociale "Valle Sacra" di Chiesanuova. L’appuntamento continuerà per altri tre martedì (il 7, il 21 e il 28 febbraio) con orario sempre uguale dalle 19 alle 21.30.
Intitolato "Cristalli, armonia e benessere" sarà tenuto da Eva Saroglia, cristalloterapeuta con oltre dieci anni di esperienza nel campo dei cristalli, utilizzati come strumenti per il benessere. Saroglia proporrà ai partecipanti diverse prospettive sul mondo minerale e li accompagnerà sul sentiero che permetterà loro di entrare a contatto con il meraviglioso mondo dei cristalli nelle tante sfumature che gli appartengono.
«Sapere come distinguere i cristalli, come percepirne l'energia e le proprietà benefiche, quale gioiello indossare in determinate situazioni, sono questi alcuni dei temi che si presentano puntualmente tra le domande dei partecipanti ai seminari o alle serate di presentazione di cristalloterapia – evidenzia Saroglia -. Abbiamo quindi pensato che organizzare una serie di incontri che rispondesse a queste, e a molte altre, domande potesse essere un buon punto di partenza per chi si avvicina a questa disciplina».
Il corso, prettamente pratico, permetterà di sperimentare l'energia di tanti minerali diversi, associati al chakra, al disequilibrio e alle loro proprietà. Le lezioni saranno strutturate in un modo particolarmente "appetitoso": se infatti la prima parte teorico/pratica sarà svolta all'inizio dell'incontro, la seconda parte di condivisione e di discussione con la cristalloterapeuta, si sposterà a cena. Come dice Marta Tamburini, dell'Associazione Valle Sacra «Quando si va a cena, o a pranzo, inconsciamente il corpo e lo spirito si preparano a “ricevere”, non solo il cibo, ma anche l'energia... quale momento è migliore di questo per condividere le proprie esperienze e per confrontarsi in merito agli argomenti del corso?».
Il corso si terrà presso la sede dell'Associazione Valla Sacra, a Chiesanuova, in via Piloni 43 bis. Gli incontri inizieranno alle 19 e termineranno alle 21.30, circa, quando si andrà a cena, compresa nel prezzo dell’iscrizione. I posti sono limitati ed è quindi richiesta l'iscrizione, che si può effettuare telefonando al 333.150.74.72.
L'Associazione culturale e di utilità sociale "Valle Sacra", attiva dal 2011, fondata da Marta Tamburini (Presidente), Giovanni Cortese e Adriana Anghilante, propone ogni settimana diversi appuntamenti culturali, seminari e meditazioni (in particolare il venerdì sera le meditazioni attive di Osho). 

Pulire i cristalli con acqua e sale


Questo è il metodo di pulizia forse più usato dalle varie persone, insieme al metodo con la sola acqua che scorre.

Basta prendere un recipiente, mettervi un po' di sale grosso (ad esempio un cucchiaio se è una bacinella di media grandeza), riempire d'acqua e lasciarli i cristalli in immersione per un po' di tempo.

Il tempo varia sempre a seconda della necessità... ma diciamo che un'ora almeno in media ci va.

Quando i cristalli sono puliti, li si estrae uno per uno e li si passa sotto l'acqua corrente fredda per sciacquarli e togliere eventuali residui di sale, poi li si lascia asciugare ponendoli ben distanziati tra loro su un panno di cotone (meglio se bianco), magari sul davanzale della finestra.

Attenzione però!!!
Non tutti i cristalli amano l'acqua, il sale o l'acqua e il sale insieme. I cristalli particolarmente "morbidi", cioè con valore di durezza basso, sarebbe meglio non metterli. Assolutamente da non mettere a bagno in acqua i cristalli che contengono rame, perchè potrebbero ossidarsi.
Anche i cristalli che sono morbidi all'interno, come i "Soli di pirite" o che hanno delle crepe, è meglio non bagnarli, proprio perchè le infiltrazioni di acqua e sale possono, in situazioni di sbalzi di temperatura particolarmente, allargare le crepe o proprio dissolvere il cuore morbido dei cristalli, praticamente "frantumandoli".

Per questo, il metodo del "lavandino di sale" è più sicuro oltre che ecologico...

venerdì 20 gennaio 2012

Notizie in rete: Porta spazio temporale in Antartide

Quando mi capita... vi segnalo qualche notizia interessante... oggi ho trovato questa:

Sensazionale scoperta in Antartide: team di scienziati scopre una "porta" spazio temporale 
Da www.corpoquantico.it - Energia Quantica Evolutiva

"A qualcuno potrà sembrare  paradossale ma quanto è avvenuto in Antartide potrebbe trovare una spiegazione razionale nella teoria del “Ponte di Einstein-Rosen"...

giovedì 19 gennaio 2012

Il lavandino dei cristalli - metodo "universale" di pulizia dei cristalli

Come dicevo nel post precedente, a me consumare troppa acqua non piace.
Sarò molto categorica, forse non rispetterò le normali consuetudini per pulire i cristalli, ma preferisco così.
E quindi... mi sono inventata e dotata di un "lavandino di sale".

No, non è un lavandino fatto di sale nel vero senso della parola... è semplicemente un cesto di vimini con tanto sale dentro, protetto (il sale) sopra e sotto da un panno di cotone bianco o da uno strato di carta assorbente (uso quella per il lettino dello studio).

Quando i cristalli sono da pulire, li metto "nel lavabo", ben ordinati e distanziati tra loro e li lascio li finchè il sale non ha applicato la sua proprietà "igienizzante". Quando i cristalli si sono purificati, li prendo e uno a uno li passo sotto un filo d'acqua corrente a temperatura ambiente, poi li riposiziono su un panno di cotone ad asciugare.

Si può utilizzare sia un cesto di vimini che un qualsiasi altro recipiente,  meglio comunque che abbia una forma regolare e non troppe decorazioni e meglio ancora se di materiale naturale.

La cosa veramente importante, oltre al non consumare acqua, è che con il lavandino di sale si possono purificare tutti i cristalli. Tutti quegli inconvenienti dati da reazioni chimiche e fisiche, che possono accadere utilizzando gli altri metodi, in questo caso, non si verificano: i cristalli morbidi non rischiano di rovinarsi / rigarsi a contatto con il sale, quelli che reagiscono a contatto con acqua, sale o altro materiale, non vengono a contatto con nulla se non con la carta o il cotone, e via dicendo.
Non ultimo, essendo il sale disteso in uno spesso strato, è come se formasse una specie di "drusa" e di conseguenza egli stesso si "sporca" meno e non è necessario cambiarlo ad ogni "lavaggio".

Appena posso, faccio una fotografia del mio "lavandino" e la posto.
Per ora spero che l'idea vi sia piaciuta e se volete lasciare commenti, sarò ben contenta di sentire la vostra opinione.

A presto!

venerdì 13 gennaio 2012

Igiene cristallina: i vari metodi e qualche rimostranza!

Abbiamo iniziato il tema "come pulire i cristalli". Man mano vedremo i vari metodi, che sono:
- con sale
- con acqua e sale
- con la terra / la neve
- con il suono
- con l'incenso
- "lavandino di sale"

Poi parleremo anche della differenza che esiste tra il purificare un cristallo e "ricaricarlo"... che mi pare sia argomento che talvolta genera confusione.

Tornando ai metodi... ogni modo di pulire un cristallo è valido, e ognuno ha tempi e modalità diversi.

Personalmente, dovendo pulire tanti cristalli e tanto spesso, ho ideato un metodo, che chiamo il "lavandino di sale" che mi permette di evitare di "sprecare" risorse, tempo e denaro.
Prendiamo per esempio il lavare i cristalli sotto un filo d'acqua che scorre per ore: è un metodo efficace ma sinceramente, non mi sento di far scorrere l'acqua per così tanto tempo, si si è un filo... ma l'acqua è un bene prezioso e se posso utilizzare dei metodi diversi e che ne facciano meno uso, preferisco.

Quindi... nelle prossime puntate parleremo di tutti i metodi per purificare i cristalli, uno per uno, pro e contro, implicazioni.
Visto che vi ho accennato al "lavandino di sale", sarà il prossimo argomento.

A presto!

giovedì 12 gennaio 2012

Meditazione con i cristalli

Il 24 gennaio 2012 alle ore 19.00, presso la Madeleine (Chiesanuova - TO) l'Associazione Valle Sacra organizza una serata speciale per prendere un primo contatto con il mondo dei cristalli e scoprire quanto è ampio e vario il loro mondo. Attraverso una meditazione di gruppo con i cristalli, si entrerà in contatto con le energie del mondo minerale.
La meditazione sarà guidata dalla cristalloterapeuta Eva Saroglia, autrice di questo blog.

Al termine, presentazione del Corso Base che si terrà per 4 martedì dal 31 gennaio 2012.

Ingresso ad offerta libera.

Per informazioni:
333-1507472 o 0124-651407
vallesacra@alice.it

mercoledì 11 gennaio 2012

Quando bisogna pulire i cristalli? E quante volte?

La prima risposta: sempre, appena li si acquista o li si adotta.

La seconda risposta: tutte le volte che ci sembrano stanchi, diversi (in negativo), tristi, più grigi, polverosi, meno luminosi. 

Se poi avete una buona sensibilità all'energia sottile o all'energia specifica dei cristalli, dovreste riuscire a sentirlo da soli, caso mai... concentratevi e "chiedete".

Ricordatevi che invece occorre sempre pulirli dopo ogni volta che li si è utilizzati (per applicazioni, meditazioni, ecc..) che coinvolgono i vostri cristalli e altre persone che non siate voi (ad esempio se utilizzate un vostro cristallo per meditare con amici...).


Igiene cristallina

Quando bisogna pulire i cristalli? Quante volte? Come? Perché? Anche se è in un ciondolo?
Queste sono le domande più frequenti sulla materia. Sono anche, generalmente, le prime...

Quando acquisto un capo di abbigliamento, prima di indossarlo, lo si lava. E perché con i cristalli dovrebbe essere diverso?

L'igiene cristallina è importantissima, fondamentale: perché vi è bisogno di rimuovere i rimasugli della lavorazione a volte (che possono essere residui minerali o di altri agenti chimici...) ma soprattutto perché ogni minerale (così come ogni cosa, ma questo è un altro discorso...) si porta dietro una parte dell'energia con cui è venuto a contatto.
Dunque, se volete indossare la vostra nuova collana, meditare con il vostro nuovo cristallo o anche solo se l'avete comprato per metterlo sul mobile, ascoltate una "cristallosa": pulitelo!

I modi per farlo sono tantissimi e li vedremo man mano.
Riguardo alle domande di cui sopra, cominciamo a rispondere...

Si comincia!

Eccoci qui, di nuovo con un altro blog.

Il lavoro è appena cominciato, perciò nelle prossime settimane di sicuro cambierà nell'impostazione e nella grafica.

Si comincia... con cosa? Con uno degli argomenti che è tra i primi di cui si parla con qualcuno che di cristalli non ne sa ancora molto: igiene cristallina, ovvero: devo purificare o lavare i miei cristalli? Come? Quando? Quanto?

Ecco... cominciamo a parlarne con il prossimo post.